Bisogna sapere che le radici, le più difficili da estirpare, dei terzi molari si sviluppano più tardi, per questo prima avviene l’intervento e più facile sarà l’estrazione; quindi ai primi segni di fastidio ad uno o più denti del giudizio, bisogna rivolgersi immediatamente al proprio dentista di fiducia, che con un’accurata visita e specifici controlli radiografici valuterà se è necessario o meno intervenire chirurgicamente.
Prima dell’intervento viene praticata un’anestesia locale così da evitare sofferenze al paziente, la durata dipende dalla complessità del caso così come il decorso post-operatorio.
Nei casi in cui il dente del giudizio è rimasto incluso nella gengiva sarà necessario mettere alcuni punti di sutura che verranno tolti dopo circa una settimana.
Dopo l’estrazione il dentista prescriverà una terapia farmacologica a base di antidolorifici e antibiotici, nonostante ciò successivamente all’intervento si possono avere alcuni lievi e transitori fastidi quali dolore, gonfiore e sanguinamento; normalmente questi nel giro di 24-48 ore scompaiono in caso contrario è comunque meglio consultare il proprio medico.
Una volta a casa è importante seguire alcune indicazione come:
Comunque la cosa principale sarà eseguire scrupolosamente le indicazioni date dal dentista per quanto riguarda l’alimentazione e l’igiene orale, in questo modo sia l’operazione che il decorso post operatorio procederà senza alcun problema.
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